Scelte importanti e morali: a decidere è il cervello

scelte importanti le prende il cervello
scelte importanti le prende il cervello

Fare delle scelte importanti, scegliere quale comportamento adottare in una determinata circostanza ci pone sempre in una situazione di conflitto. Fino ad ora, buone o cattive che fossero le nostre scelte, si pensava dipendessero dalla nostra morale e tecnicamente, dalla corteccia celebrale. Una recente ricerca afferma invece che a gestire le nostre grandi scelte, a prendere parte attiva delle decisioni più importanti, come comprare una casa o decidersi di sposarsi, sarebbe una parte piccolissima e antica del cervello nel subtalamo, un’area che si attiverebbe sempre nel momento critico della scelta.

Dovete risolvere un dilemma, dovete prendere una decisione importante, non sapete come comportarvi di fronte ad una scelta? Tranquilli, la scelta finale la farà il cervello, o meglio sarà a carico di una zona antichissima e piccolissima del subtalamo. In questa regione piccola come una lenticchia, che condividiamo con uccelli, rane e moscerini, si prenderebbero tutte le grandi decisioni della vita, questioni morali e non. Lo rivela una recente ricerca condotta dalle università di Milano, dall’IRCCS Carlo Besta, Galeazzi e dall’IRCCS di Pavia, su 16 pazienti nei quali, per altre patologie, erano stati precedentemente impiantati elettrodi millimetrici all’interno del cervello. La presenza degli elettrodi è stata determinante perché ha permesso ai ricercatori di registrare le attività dei neuroni dei soggetti in uno stato di veglia. Ai pazienti venivano presentate sullo schermo di un computer delle frasi dal significato neutro, tipo il sonno è un elemento necessario alla vita o il violino è il più piccolo strumento ad arco, frasi con significati morali non conflittuali come, ad esempio, tutti gli uomini hanno il diritto di vivere e altre frasi contenenti morali conflittuali tipo alcuni reati devono essere puniti con la pena di morte o l’aborto è ammissibile quando il feto è malato. Veniva chiesto loro, di volta in volta, di esprimere accordo o disaccordo. Gli elettrodi posizionati in profondità hanno consentito di registrare in tempo reale la risposta dei soggeti sotto osservazione e la registrazione dell’attività elettrica del subtalamo a sua volta ha consentito di rilevare come questa zona si attivasse durante la lettura e la valutazione delle frasi morali conflittuali.
I risultati di questi esperimenti dimostrano per la prima volta il ruolo del subtalamo nei processi decisionali che generano un conflitto. Tutto ciò, oltre ad essere importante per la comprensione neurofisiologica dei processi decisionali, è rilevante per sviluppare nuovi approcci terapeutici a disturbi come lo shopping compulsivo, il gioco d’azzardo patologico.

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