Tintura madre di propoli: a cosa serve e possibili effetti collaterali

propoli

Tintura madre di propoli: a cosa serve e quali sono i possibili effetti collaterali? Come è noto a molti, la propoli viene prodotta dalle api, che mischiano componenti resinose che trovano sugli alberi con saliva e cera. La tintura madre di propoli (che si estrae direttamente dalla propoli), invece, può essere sfruttata per le sue proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, antisettiche e antibiotiche. Ma a cosa serve questa tintura madre e quando la si può utilizzare a scopo terapeutico?

A cosa serve

La tintura madre di propoli può essere utilizzata in tutti i casi in cui è possibile sfruttare i benefici della propoli. Essa, quindi, può essere utile in caso di mal di gola, infiammazioni delle gengive (come la stomatite) e della lingua, ma anche per combattere funghi e virus (come l’herpes simplex e tutte le altre micosi della pelle). La tintura madre di propoli risulta particolarmente efficace anche per combattere i malanni di stagione, quindi raffreddore e influenza. Tutte queste proprietà terapeutiche sono dovute all’azione antibiotica e antisettica della propoli, molto simili alle proprietà del miele. Questo effetto benefico è dovuto alla presenza della galangina, una sostanza contenuta nella tintura madre di propoli che è in grado di contrastare batteri, funghi e virus patogeni. Non a caso, le stesse api, utilizzano la propoli per disinfettare le celle dell’alveare che accoglieranno le uova. Non va trascurato, infine, che la tintura madre di propoli contiene anche flavonoidi (sostanze antiossidanti naturali) e vitamina C (da sempre considerata un toccasana per prevenire e combattere influenza e raffreddore).

Come si usa

La tintura madre di propoli può essere assunta sotto forma di gocce. E’ chiaro che il dosaggio dipende molto dai casi da trattare e dalle istruzioni d’uso contenute sulla confezione; il dosaggio normalmente indicato, comunque, è compreso tra le trenta e le cinquanta gocce, da assumere per circa due o tre volte con cadenza giornaliera. Le gocce possono essere diluite anche in acqua o in una qualsiasi bevanda (come un the caldo o del latte tiepido). Tuttavia, si raccomanda di chiedere sempre consiglio al medico o all’erborista di fiducia. Per combattere afte e stomatite, invece, si consiglia di fare dei gargarismi e degli sciacqui con la stessa quantità di gocce, da diluire in un po’ d’acqua. I gargarismi fatti in questo modo sono utili anche per combattere il mal di gola.

Effetti collaterali e controindicazioni

Effetti collaterali e controindicazioni della propoli possono essere: allergie, secchezza della bocca e disturbi gastrici (come la diarrea). In ogni caso, si tratta di disturbi che scompaiono appena il trattamento viene sospeso. Prima di assumere questa tintura madre, quindi, si consiglia di parlarne con il proprio medico e, sotto il suo controllo, fare una prova a dosaggio ridotto per verificare la reazione dell’organismo. Particolare attenzione si raccomanda anche ai soggetti allergici alle punture di insetti e alle donne in gravidanza.

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