Cos’è il tumore di Wilms? Quali sono i suoi sintomi e quali le cure? Si tratta, purtroppo, di una patologia molto grave; un tumore del rene maligno che si manifesta soprattutto in età pediatrica. La fascia di età maggiormente colpita, infatti, è compresa tra il primo e il quinto anno di vita, ma la patologia può manifestarsi, più raramente, anche in età adulta. Ma, è possibile fare prevenzione?E, quali sono i sintomi di questa patologia?
Tumore di Wilms: cos’è?
Cos’è il tumore di Wilms? Il tumore di Wilms o nefroblastoma è un tumore del rene. E’ un tumore di origine embrionaria, cioè deriva dall’abbozzo renale primitivo, per questo si manifesta già nei bambini, anche molto piccoli.
Si ritiene possa avere anche un’origine ereditaria. In particolare, il processo neoplastico può essere innescato da mutazioni genetiche che avvengono durante le prime fasi dello sviluppo embrionario del rene. Infine, questo nefroblastoma può essere anche cistico, anche se è comunque raro. Dai dati epidemiologici si presume che in Italia ogni anno vengano diagnosticati – per fortuna – solo circa 70 nuovi casi.
Tumore di Wilms: i sintomi
I sintomi del nefroblastoma o carcinoma renale sono diversi. Tra questi sicuramente la formazione di una massa nell’addome palpabile e dolente, che può essere monolaterale o bilaterale.
Un altro sintomo comune è l’anemia e la perdita ingiustificata di peso. Infine, possono aversi anche: stanchezza, senso di malessere generale, febbre e sangue nelle urine. Anzi, spesso il primo segno di malattia è proprio la comparsa di ematuria (sangue nelle urine), anche se può essere spia di altre patologie questo sintomo non va mai trascurato. Agli stadi finali della malattia, infine, può aversi un’evoluzione drammatica: il tumore può rompersi all’interno dell’addome provocando una grossa emorragia.
Come si diagnostica?
La maggior parte dei bambini affetti da questo tumore al rene giunge all’attenzione del medico per l’aumento della circonferenza addominale o per la presenza di una massa addominale palpabile.Il primo esame che viene eseguito è l’ ecografia dell’addome.
Il medico può seguire anche una tomografia computerizzata (TC) dell’addome con mezzo di contrasto, raccomandata per una più precisa valutazione di natura ed estensione della massa.In alternativa, il medico può consigliare una risonanza magnetica dell’addome.
Come si cura il tumore di Wilms
Il tumore di Wilms può essere trattato con l’asportazione chirurgica della sola massa tumorale o dell’intero rene. Alla nefrectomia deve poi fare seguito la chemioterapia. In alcuni casi, infine, il medico può consigliare anche la radioterapia.
Tumore di Wilms e sopravvivenza
La prognosi è spesso positiva; e infatti, più dell’85% dei bambini colpiti da questo tumore, riesce a guarire. Un’età alla diagnosi inferiore a 2 anni è correlata a una prognosi migliore. Anche nell’adulto, se non i sono formate metastasi, la prognosi è spesso positiva. Non è da escludersi, però, una recidiva, se viene asportata la sola massa tumorale.