Piantine grasse, come riprodurle con una foglia sola: risultati del genere se li sogna anche un vivaista

Le piantine grasse appartengono alla famiglia delle Crassulaceae, sono presenti in quasi tutte le case, le abbelliscono e riempiono elegantemente i balconi.

cura piante grasse
Piante grasse – donna.nanopress.it

Sono le preferite di tutte le donne, anche di coloro che non hanno il pollice verde perché non ci vuole molto impegno o chissà quale cura per far sì che non muoiano.

Per fare in modo che le piantine grasse sopravvivano basta soltanto metterle in un luogo luminoso e innaffiarle quanto basta per mantenere sempre il terriccio umido. Non ha punti deboli e crescendo può mostrare diverse sfumature che vanno dal verde scuro al rosa.

Piantine grasse, come riprodurle per abbellire ogni angolo della casa senza spendere nemmeno un centesimo

Se si possiede un’Echeveria è bene sapere, che è possibile riprodurla per avere tante piantine e abbellire tutta la casa in pochi minuti.

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Non si tratta di procedimenti difficili, anzi sono semplicissimi, adatti a chiunque. Basta veramente poco per riempire il balcone, il terrazzo o il giardino, di tante piantine bellissime, che non richiedono alcuna attenzione.

Moltiplicazione per polloni, la riproduzione della pianta sicura, semplice e veloce

Si può scegliere la tecnica della moltiplicazione per polloni, che ruba poco tempo e assicura ottimi risultati. Questa tecnica dà i suoi frutti soltanto nel mese di marzo. Basta scegliere una pianta matura, di almeno un anno, bisogna concentrarsi in particolare sui “polloni” cioè sulle “piante figlie” che crescono di lato e che sono attaccate ad essa.

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Si riconoscono molto facilmente perché sono simili alla pianta principale, a forma di rosa, ma molto più piccoli. Dopo averli individuati si staccano dalla pianta madre, si separano le radici da quelle della pianta. Per farlo basta sfilare le radici con molta delicatezza. Se con le mani dovesse venire difficile, basta usare le cesoie sterilizzate.

Una volta staccati i polloni, piantarli in un vasetto pieno di sabbia e torba e posizionarli in un luogo al sole, ma non sotto la luce diretta. È importante che la temperatura sia costante, circa 20 °C. Inumidire quindi il terriccio senza esagerare. Piano piano la piantina grassa inizierà a crescere e diventerà una vera e propria nuova pianta. Soltanto allora si potrà rincasare e procedere come fatto con la pianta grassa madre.

Secondo metodo: moltiplicazione per talea

Il secondo metodo, tanto semplice quanto il precedente è meno efficace, la sua riuscita non è assicurata al 100%.

Basta staccare una foglia della piantina tirandola delicatamente. Bisogna sceglierne una abbastanza grande, spessa e sana. Dopo averla staccata, piantarla interrando la parte basale. Bisogna piantarla dentro un vasetto pieno di sabbia e di torba. Le quantità di sabbia e torba devono essere uguali. Poi, inumidire il terriccio e collocare la piantina in un punto luminoso. La temperatura deve essere compresa tra i 15 e i 18 °C.

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Dopo qualche settimana, dovrebbero essere spuntate le radici che garantiscono lo sviluppo delle nuove foglie che consentono la riproduzione delle piantine grasse all’infinito. Quando la pianta sarà diventata abbastanza grande, bisognerà rinvasarla dentro un vasetto più grande.

Questo è un metodo più difficile rispetto agli altri. Non é detto che riesca, per cui se dovesse andare male, ci si può sempre riprovare. Oppure si può provare a cambiare metodo scegliendone uno più semplice.

Moltiplicazione per semi, metodo tradizionale

Il metodo tradizionale, lento, ma sicuro, e che peraltro permette anche di osservare le varie fasi di crescita delle piantine grasse è la moltiplicazione per semi. In questo caso  il periodo migliore è tra gennaio e marzo. Bisogna prendere un vaso e riempirlo di 2 parti di sabbia e di una di terriccio.

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Si interrano i semi a un centimetro, in modo che siano abbastanza distanti gli uni dagli altri. È importante mantenere il terreno sempre umido e lasciare la piantina grassa al sole, anche se non esposta alla luce diretta, ad una temperatura non inferiore ai 16 °C. Serviranno 3 settimane, prima di poter notare i primi germogli. Soltanto trascorso il primo mesetto, la pianta inizierà a dare grandi soddisfazioni. Per cui non bisogna perdere la speranza.

Andrà rinvasata soltanto quando avrà raggiunto le giuste dimensioni e sarà diventata una piantina tanto grande come le altre. Allora si potrà ricominciare da zero e provare a piantarne un’altra. Questi metodi sono a costo 0, tutti più o meno semplici, che non richiedono né impegno, né troppo tempo. Basta un po’ di pazienza e poi le piantine fanno da sé.

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