Il seitan fatto in casa non è affatto difficile da preparare, occorrono solo tempo – trattandosi di un procedimento abbastanza lungo – pazienza e la farina naturalmente! Vediamo, dunque, come procedere.
Cos’è il seitan?
Partiamo anzitutto chiarendo cos’è il seitan, di cui tanto si parla nelle diete vegetariane. Si tratta di un alimento di origine vegetale utilizzato come alternativa alla carne per il suo elevato contenuto proteico (18%). Il seitan viene ottenuto dalla lavorazione della farina di grano, ma anche di altri cereali come il farro o il kamut, è privo di colesterolo, contiene pochissimi grassi (1,5%) ed è adatto a tutte le diete. Il seitan nell’aspetto ricorda la carne, ma il suo sapore è più delicato e la sua consistenza più morbida.
Come si fa il seitan?
Il seitan può essere acquistato già pronto al supermercato, ma volete mettere l’ebbrezza del fai da te? Tutto quello che vi occorre è un chilo di farina (meglio se manitoba) e aromi a piacere (pepe, salvia, alloro, soia, origano, zenzero) per l’impasto e aglio, carote, sedano, cipolle e alghe per la cottura. Ecco, dunque, come si fa il seitan. Preparate l’impasto di farina e acqua, ma senza sale. Una volta ottenuto il composto, aggiungete acqua fino a ricoprirlo e lasciatelo riposare 30 minuti. E’ giunta l’ora di lavare il composto: versatelo in uno scolapasta, strizzate e sciacquate l’impasto fino a che non comincia ad assumere una consistenza più compatta e l’acqua del lavaggio da bianca che era diventa trasparente. Alla fine del lavaggio quello che otterrete sarà una massa di glutine. Mettete il panetto in un contenitore e aggiungete gli aromi a piacere, copritelo e riponetelo in frigorifero per una ventina di minuti trascorsi i quali filtrerete il panetto servendovi di una garza da legare accuratamente intorno al panetto con lo spago. E’ giunta l’ora della cottura. Versate il composto in una pentola aggiungendo acqua, alghe, sedano, carota, cipolla e aglio. Lasciate cuocere per circa un ora rigirando il panetto. Private il composto della garza che lo avvolge, lasciatelo raffreddare in un contenitore e dopo due giorni è pronto per essere consumato, tagliato a fette e appena grigliato con un filo d’olio. Potete conservarlo in frigorifero fino ad una settimana nel suo liquido di cottura, chiuso ermeticamente.
Foto in apertura di CreatiVegan.net