Le poesie più famose sui bambini

poesie bambini
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Le poesie più famose sui bambini: le conoscete? La maternità e la paternità sono tra gli eventi più belli, perché cambiano le prospettiva di vita e perché regalano ogni giorno gioie inaspettate. Per questo, sui figli e sulla maternità, si sono espressi tra i poeti più celebri. Quelle sui piccoli sono poesie sulla crescita, sui loro diritti, sulla vita, sul percorso che ognuno di noi è destinato a seguire, tra gioie e difficoltà quotidiane. Oltre alle tante frasi sui bambini piccoli, quindi, insegnate loro anche le poesie più famose oppure dedicate uno di questi componimenti ai bambini appena nati durante il Battesimo.

Bambino di Alda Merini

Bambino, se trovi l’aquilone della tua fantasia
legalo con l’intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l’ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell’acqua del sentimento.

Dite di Janusz Korczac

Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
È piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.

I bambini imparano ciò che vivono di Doret’s Law Nolte

I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.

Sui figli di Kahlil Gibran

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:

Parlaci dei Figli. 

E lui disse: 

I vostri figli non sono figli vostri. 

Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa. 

Essi vengono attraverso di voi,
ma non da voi,
e benché vivano con voi non vi appartengono. 

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
essi hanno i loro pensieri. 

Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
esse abitano la casa del domani,
che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. 

Potete tentare di essere simili a loro,
ma non farli simili a voi:
la vita procede e non s’attarda sul passato. 

Voi siete gli archi da cui i figli,
come frecce vive, sono scoccate in avanti. 

L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; 

poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.

Leggete anche tutte le poesie sui bambini di Gianni Rodari oppure tutte quelle dedicate al Battesimo!

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