Cioccolato e formaggio contro stress e rabbia

Cioccolato e formaggio
Cioccolato e formaggio

Cioccolato e formaggio contro lo stress e rabbia. Ecco un’altra buona notizia per i golosi: questi due alimenti inseriti regolarmente nell’alimentazione, aiuterebbero nel controllo della rabbia e dello stress. A scoprirlo un gruppo di ricercatori inglesi dell’Università di Cambridge pubblicata sulla rivista Biological Psychiatry. Vediamo di seguito di che cosa parla la ricerca e quali sono i legami tra cioccolato, formaggio, rabbia e stress

Dopo aver parlato del cioccolato fondente che fa bene perchè rinforza i muscoli, lo studio coordinato dal dottor Luca Passamonti mette in evidenza come sia forte la relazione tra il cibo e la mente e come alcuni di questi influiscano sulla calma: il triptofano contenuto in alcuni alimenti è in grado di migliorare lo stato emotivo. Questa sostanza contenuta naturalmente in cioccolato e formaggio, ma anche in merluzzo, tonno, alici, noci, avena, carne di maiale e tacchino e nel caviale, fa parte degli amminoacidi essenziali ed è precursore della serotonina, detta anche sostanza della felicità e del buonumore capace di regolare l’aggressività.
 
L’esperimento è stato fatto su un campione di persone sottoposte a risonanza magnetica, mentre guardavano immagini di individui con diversi stati emotivi. Il risultato è stato che le persone che avevano assunto nell’alimentazione il triptofano, avevano più autocontrollo, a differenza degli altri che invece presentavano emotività più marcata. Pare quindi che livelli più alti di serotonina mantengano oltre che il buonumore, anche una quiete e un autocontrollo maggiore. Gia sapevamo che il cioccolato combatte stress e ipertensione, ora pare che inserire nei nostri pasti gli alimenti sopracitati che contengono triptofano aiuta per questi motivi anche ad affrontare meglio la giornata, tenendo sotto controllo l’aggressività.
 
Così spiega Luca Passamonti: ‘Benché questi risultati provengano da volontari sani, sono comunque rilevanti per un ampio spettro di disordini psichiatrici in cui la violenza è un problema comune. Per esempio, questi risultati possono spiegare il meccanismo cerebrale alla base di un disturbo conosciuto come disordine esplosivo intermittente. Le persone che ne soffrono in genere mostrano intensi, estremi e incontrollati accessi di violenza che possono essere stimolati da una banale provocazione come un’espressione facciale di rabbia. Speriamo che la nostra ricerca contribuisca a migliorare la diagnosi e il trattamento di queste e altre condizioni’.

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