Come capire se una “botta in testa” è grave? I traumi cranici sono molto frequenti, sia nei bambini che negli adulti. A causarli possono essere incidenti domestici o sportivi, ma anche gli incidenti stradali. Si stima che ogni anno, in Italia, almeno 200-300 persone per 100 mila abitanti vengano ricoverate a causa di traumi cranici, escludendo quelli lievi. Ma come comportarsi in questi casi? E come escludere un problema grave?
Trauma cranico, i sintomi cui prestare attenzione
I sintomi di un trauma cranico sono diversi, a seconda che si tratti di un problema di lieve, media o grave entità. Un trauma cranico lieve, conseguente ad un incidente modesto, può anche non dare sintomi o, al limite, può causare disturbi blandi e passeggeri, come un lieve mal di testa o un leggero senso di stordimento. In alcuni casi, poi, quando c’è un taglio sul cuoio capelluto, con conseguente perdita di sangue, la lacerazione può sembrare molto più grave di quanto sia in realtà. Si deve tenere presente, infatti, che in questa zona ci sono molti vasi sanguigni e quindi la perdita può essere fisiologica, ma non deve preoccupare sempre eccessivamente. Non è raro, infatti, che chi subisce piccole lesioni di questo tipo sia anche totalmente cosciente e non presenti altri sintomi gravi. Nei traumi medi, invece, i sintomi sono più insidiosi e possono comprendere: forte mal di testa, vertigini, nausea e vomito. La situazione è ancora più forte nei traumi cranici gravi. In questi casi, oltre a pallore, vomito, nausea, cefalea, ci può essere anche perdita di coscienza e persino il coma.
Trauma cranico, cosa fare in questi casi
Anche in questo caso molto dipende dal tipo di trauma riportato. Se il trauma cranico è di lieve entità non occorrono particolari precauzioni e può essere sufficiente, oltre al riposo, l’applicazione di ghiaccio sulla ferita. Se però i sintomi peggiorano con il passare del tempo, il consiglio è quello di chiedere subito aiuto al medico. Invece, in caso di traumi medi o gravi, bisogna recarsi immediatamente al Pronto soccorso o chiamare un’ambulanza se la situazione è particolarmente grave. In attesa dei soccorsi è consigliato lasciare la persona distesa, facendo attenzione a non muoverle il collo. Tra le cose da non fare, poi, quella di rimuovere un eventuale oggetto sporgente da una ferita, agitare la persona se sembra stordita, somministrare alcol, sonniferi o alimenti. Una volta in ospedale, in genere, per valutare l’entità del trauma cranico, si esegue una Tac alla testa. In alcuni casi si procede anche a radiografia del tratto cervicale o a risonanza magnetica.
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