La fame notturna è come una morsa che attanaglia chi ne è colpito; non lascia scampo, stringe fino a quando ogni più strenua resistenza è costretta a cedere. È quasi impossibile non cadere nel tranello dello spuntino notturno, anche perché senza di esso, spesso, non si riesce proprio a dormire. Durante il giorno, i vari impegni tengono a bada lo stimolo della fame, che comunque abbiamo la possibilità di sopprimere che un’abbondante colazione e un buon pranzo; la cena dovrebbe essere leggera, ma se si sta svegli a lungo l’organismo manda dei chiari segnali di vuoto nello stomaco, che deve essere colmato. Ma è possibile trovare una soluzione.
Una questione di strategia
La fame notturna può essere di due tipi: reale oppure fittizia. Nel primo caso la soluzione è piuttosto semplice, visto che il problema è dovuto ad una cena leggera consumata con troppa distanza rispetto al momento in cui si va a dormire. Basta quindi modificare le proprie abitudini alimentari, calcolando le tempistiche o dividendo la cena in due spezzoni.
Se, al contrario, un consumo esagerato di zuccheri durante il giorno di porta ad un loro bisogno durante le ore serali, magari mentre si guarda la Tv, la situazione è molto più complicata. Non si ha realmente fame e il corpo non necessita cibo, per cui l’unica soluzione è quella di seguire un’alimentazione corretta e, nei casi estremi, masticare una fetta di limone per inibire momentaneamente il senso di fame.
Frutta e infusi
A volte, soprattutto in inverno, è il freddo a provocare la fame notturna, suscitando un bisogno fervente di calorie. La cosa migliore da fare è quella di mangiare, dopo cena (a circa due ore di distanza dal pasto), uno yogurt o una mousse di frutta, per appagare le esigenze legate agli zuccheri.
Sono molto utili anche gli infusi, soprattutto quello alla vaniglia, che ha la caratteristica di simulare il senso di sazietà e aiuta a prendere sonno.
Cosa evitare
Sono sicuramente da mettere al bando i cibi contenenti eccessivi zuccheri, grassi saturi e conservanti, come le patatine in busta, le noccioline, i cioccolatini, ogni tipo di snack, i popcorn, i salatini e affini.
Il problema è che questi alimenti, oltre a non placare la fame, creano una dipendenza istantanea, rendendo difficile l’interruzione del consumo.
Ci si trova così ad ingozzarsi di ‘robaccia’ senza aver introdotto sostanze utili all’organismo e senza aver soddisfatto i requisiti richiesti dalla fame notturna.
In conclusione, una corretta alimentazione giornaliera è il miglior alleato contro la fame notturna, che in alcuni casi si può combattere con un approccio strategico ad hoc.
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