Insonnia estiva: che fare?

Insonnia estiva: che fare?
Insonnia estiva

Con il caldo anche le persone che normalmente trascorrono notti tranquille iniziano ad avere difficoltà ad addormentarsi. L’insonnia estiva colpisce circa il 33% della popolazione, a risentire maggiormente sono donne di età compresa tra i 45 e i 55 anni.
Le conseguenze della mancanza ripetuta di sonno non tardano a farsi sentire: irritabilità, stanchezza, nervosismo sono i sintomi più comuni che affliggono gli individui colpiti da questo problema. Vediamo, dunque, che fare in presenza dell’insonnia estiva.

Cause dell’insonnia estiva

Per combattere un problema, dobbiamo sapere anzitutto cosa lo determina, vale a dire quali sono le cause dell’insonnia estiva. Durante il sonno la temperatura corporea si abbassa di circa un grado determinando come conseguenza una normale produzione di melatonina, che concilia il sonno e il riposo. Col caldo questo processo diventa più complicato e i ritmi circadiani, vale a dire l’alternanza ciclica tra il sonno e la veglia vengono inevitabilmente compromessi.

Come curare l’insonnia estiva

Gli esperti raccomandano di non lasciare il condizionatore acceso durante la notte, ma mantenendo una temperatura accettabile all’interno della stanza si può anche fare un’eccezione a patto che non diventi un’abitudine e che non si ricorra a questo sistema per un periodo troppo prolungato di tempo. Un giusto compromesso potrebbe essere rappresentato dal tradizionale ventilatore a pale purché non sia eccessivamente rumoroso. I rumori, infatti, che con le finestre aperte, in estate, penetrano molto più facilmente all’interno delle nostre case possono acuire maggiormente l’insonnia estiva.

Come prevenire l’insonnia estiva

La verità è che l’insonnia estiva più che curata, andrebbe prevenuta. Come prevenire l”insonnia estiva? Con qualche semplice accorgimento. Il primo riguarda l’alimentazione e in modo particolare la cena. Se è vero che non bisognerebbe mai andare a letto troppo appesantiti, questo è ancor più vero in estate quando una digestione difficile può rendere ancora più complicato dormire e soprattutto può favorire apnee ostruttive. Certi cibi come i latticini e i formaggi andrebbero evitati a cena perché esercitano un’influenza negativa sul sonno. Il secondo accorgimento è relativo all’assunzione di alcolici prima di andare a dormire: dopo un paio d’ore, vino e birra sono un perfetto antidoto al sonno. Lo stesso discorso è valido per eccitanti e bevande a base di caffeina. Se soffrite di insonnia estiva dovreste evitare anche i riposini pomeridiani anche se avete trascorso la notte in bianco così da andare a letto assonnati. Infine, è importantissimo non stravolgere il normale ritmo sonno-veglia, decidendo di andare a letto più tardi o alzarsi dopo la mattina. Anzi, dovremmo imporci sempre gli stessi orari.

Foto d’apertura di flounder_whistl

Impostazioni privacy