Insonnia: i disturbi del sonno dipendono da stress e vita sballata

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Un italiano su tre riposa male: lo dice una recente ricerca, che conferebbe un’ulteriore verità, decisamente importante nell’ambito dei trattamenti nei distubi del sonno. L’insonnia non sarebbe causata da una predisposizione biologica, bensì tra le cause scatenanti si troverebbero stress, una vita di orari sballati e cattive abitudini alla lunga nocive per il naturale bioritmo del corpo umano. Riposare bene è frutto di un’abitudine di vita all’insegna della salute e certamente appare essenziale per condurre un’esistenza equilibrata, iniziando le giornate in piena forma e con un sorriso illuminante.

Un italiano su tre pensa di dormire troppo poco e il 60% di quelli considerati insonni cronici risente delle conseguenze delle notti agitate mettendo a rischio il proprio benessere psicofisico, oltre che prestazioni professionali e pace familiare.

Il preoccupante specchio di una società tragicamente rosa da stress e ansia persino durante il sonno è quanto emerso nel corso di una ricerca commissionata ad Astraricerche da Philips e realizzata conducendo circa un migliaio di interviste a un campione di adulti.

Come distinguere un disturbo del sonno cronico da un momento difficile legato all’insonnia? ‘Quel che conta è sentirsi riposati durante il giorno. In media questo risultato si ottiene con 7-8 ore di sonno, ma per qualcuno sei ore sono più che sufficienti, mentre ad altri non ne bastano nove’ ha spiegato Lino Nobili, responsabile del Centro del sonno dell’Ospedale di Niguarda.

Per dormire bene è opportuno adottare qualche strategia utile a conciliare il sonno, come un bagno caldo e una camomilla oltre che non cedere alla tentazione di accendere il computer, ma soprattutto impegnarsi nella ricerca di un equilibrio psicofisico profondo, la migliore delle soluzioni contro il pericolo di un’insonnia cronica.

Non dormire abbastanza provoca sonnolenza, mancanza di concentrazione o irritabilità durante il giorno: una serie di dati provenienti dai Centers for Disease Control degli Stati Uniti ha confermato come in tutte le società avanzate dormire bene e a sufficienza stia diventando un’utopia.

Contrariamente alle cause genetiche da sempre avvicinate nella spiegazione ai problematiche del sonno, sono stress, orari sregolati, liste di cose da fare e appuntamenti che sfiorano l’incredibile a mettere a repentaglio il sonno, sovraccaricandolo di preoccupazioni e pensieri.

Anche le cattive abitudini, quali l’addormentarsi in compagnia di rumori e schermi televisi lampeggianti, sono tra le cause alla base dei casi di insonnia in Italia.

Considerando tutta la popolazione mondiale, solo il 9-16% mostra difficoltà a dormire: una quota che ha probabilmente basi biologiche e genetiche, ma tutti gli altri sono probabili vittime di un modo di vivere innaturale, tipico dei paesi industrializzati.

Sapevate che dormire al buio accellera il metabolismo? Tenetelo in considerazione la prossima volta che andate a letto. Spesso capita di pensare che sottrarre ore al sonno ci permetta di fare più cose, essere più attivi e produttivi, tuttavia il sonno è una delle attività più rigeneranti e necessarie all’essere umano.

Iniziate a considerare meno il numero di ore di sonno e prestate maggior attenzione alla sua qualità: risolvere i disturbi del sonno attraverso piccole strategie, cure dolci e un ritmo di vita più sano e meno stressante vi permetterà di dare il buon giorno al mondo con il sorriso che voi stessi desiderereste ogni giorno ricevere.

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