Quali sono i sintomi e cosa mangiare con l’intestino infiammato? L’intestino può essere infiammato per diverse cause, anche per un’alimentazione sbagliata. Altre volte, sono alcune patologie particolari che portano l’intestino ad infiammarsi, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Quest’ultima è una patologia ancora poco conosciuta che si manifesta con feci diarroiche e/o muco e sangue. Il morbo di Crohn, invece, colpisce maggiormente le donne e può dipendere da fattori genetici, infettivi, immunologici, dietetici e psicosomatici. Ma, quali sono i sintomi e cosa mangiare con l’intestino infiammato?
Sintomi
Sintomi dell’intestino infiammato sono: dolore addominale e crampi, nausea, stitichezza e diarrea, sensazione di disagio e gonfiore dell’addome. Un altro possibile sintomo, comune in questi casi, è il meteorismo intestinale. Ovviamente, tutte queste manifestazioni possono variare da persona a persona e possono anche coesistere. Cosa fare per risolvere il problema? In primis, si consiglia di consultare il medico, proprio per scongiurare che si tratti di malattie più importanti, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. In altri casi potrebbe trattarsi di disturbi meno invasivi, come la sindrome del colon irritabile. Ad ogni modo, molto può fare anche l’alimentazione.
Cosa mangiare
Cosa mangiare in questi casi? In questi casi si consigliano degli alimenti che non impegnano eccessivamente i tratti intestinali infiammati. Nelle fasi acute è necessario tenere a riposo l’intestino il più possibile. Quando, invece, ci si sente pronti a consumare i pasti, questi non devono essere troppo grassi o elaborati. La pasta si può mangiare ma andrebbero preferite le paste di piccolo formato, il riso e i semolini. Per il pane, meglio mangiare quello bianco, evitando quello integrale. Per i formaggi, meglio scegliere quelli teneri, freschi e non fermentati (crescenza e mozzarella). Il latte e lo yogurt vanno assunti caso per caso. La carne, invece, dovrà essere magra e poco fibrosa; sono vietate le carni grasse, la cacciagione e gli insaccati con esclusione del prosciutto crudo, prosciutto cotto e bresaola. E’ possibile assumere sicuramente il pesce magro e le uova. Per non irritare ancora di più l’intestino, poi, andrebbe limitato anche il consumo di frutta e verdura. Le verdure sono più digeribili se cotte, passate o a purè, è preferibile usare verdure povere di fibre quali patate, carote e zucchine, mentre per le verdure crude si possono utilizzare il radicchio e l’insalata. Per i dolci, infine, si possono consumare la marmellata e i biscotti secchi, mentre sono vietati tutti gli altri dolciumi, come quelli con panna e cioccolato.
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