Orchidea bellissima e rigogliosa, solo se la innaffi a quest’ora: non lo fa mai nessuno

Chi possiede un’orchidea, sogna di vederla bella piena e rigogliosa in qualunque stagione. Purtroppo, si tratta di una pianta molto delicata, raffinata ed elegante, che seduce e che rende allegro qualsiasi balcone, terrazzo o giardino.

Orchidee quando innaffiarle
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Per ottenere un buon risultato, bisogna essere particolarmente attenti alle annaffiature e dedicarsi alla pianta praticamente sempre. Se non si amano le piante e il verde, ma se ne vogliono alcune soltanto per arredo, è meglio non scegliere l’orchidea. Se trascurata muore dopo nemmeno un mese soprattutto in estate e nei luoghi in cui c’è il caldo torrido secco che è il suo più acerrimo nemico.

L’orchidea non è una pianta semplice, per questo motivo non è consigliata a tutti, ma soltanto a chi ha il pollice verde. Per esempio, ha bisogno della luce giusta, perché non può essere esposta sempre ai raggi solari diretti, così come non può rimanere al buio. La regola generale è offrire alla pianta le giuste condizioni per una crescita ottimale.

Cosa serve all’orchidea per stare bene

La prima cosa da fare è creare il clima delle sue zone di origine, anche se è molto difficile riuscirci, anzi in alcuni casi è addirittura impossibile. Ad ogni modo la si può coccolare, andando a creare un ambiente perfetto direttamente in casa, cercando di non farle rimpiangere quella che è la terra origine, ovvero i paesi tropicali, dove umidità e caldo sono i fattori principali.

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La stagione secca e la stagione delle piogge si alternano. Ecco perché nelle zone tropicali è possibile vedere le orchidee bellissime, sempre rigogliose differentemente dalle nostre zone. La siccità va a coincidere con il riposo delle orchidee, mentre nella stagione più umida ovvero quella delle piogge si verifica la fase di crescita, quella durante la quale l’orchidea fiorisce e diventa spettacolare.

Rispettare il ciclo di vita dell’orchidea è alla base della sua crescita

Un consiglio è seguire e rispettare il ciclo della vita della pianta, quindi nella fase di crescita è meglio mantenere asciutto il substrato della piantina, limitando l’acqua perché se è troppa, può anche far marcire i germogli. Quando le radici si sono sviluppate e quindi sono perfettamente aderite al substrato, si possono riprendere le innaffiature, senza trascurare le concimazioni che sono importanti perché danno alle piantine il giusto apporto nutritivo di cui hanno bisogno per crescere bene.

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Per quanto possa sembrare strano, anche osservare le piante è importante, perché soltanto in questo modo, senza alcuno sforzo, si può notare se la pianta sta bene o se c’è qualcosa che non va. Poi sono importanti anche le nebulizzazioni. Queste, si eseguono due volte al giorno soltanto sulle foglie.

Il procedimento consente di mantenere elevato il livello di umidità, senza esagerare. Poi è consigliato utilizzare un sottovaso e sistemare dentro della ghiaia con dell’acqua per far sì che le radici non entrino a contatto con l’acqua, direttamente, perché questa evapora e mantiene comunque la piantina umida. Bisogna sapere che eventuali ristagni possono essere mortali.

Annaffiare con il metodo dell’immersione è l’ideale per la crescita dell’orchidea

Per quanto riguarda il substrato delle orchidee questo deve essere leggero, composto da fibra di cocco, cortecce perché consentono di avviare delle annaffiature fantastiche da cui la pianta ha soltanto giovamento.

Il metodo migliore per l’annaffiatura dell’orchidea è quello dell’immersione. Non si tratta di gettare la pianta dentro l’acqua ma di sistemare il vaso dentro l’acqua non ghiacciata, ma a temperatura niente per qualche minuto. Poi bisogna far gocciolare l’acqua in modo tale da fare andare via l’eccesso.

Perché è consigliata l’immersione piuttosto che la classica annaffiatura

Questo è il metodo migliore, il più consigliato perché consente alla pianta di assorbire tutta l’acqua di cui ha bisogno e in un’unica fase rilasciare anche quella che non serve.

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Seguono poi le nebulizzazioni alle quali si deve fare riferimento dopo l’immersione, perché basterà semplicemente dare una rinfrescata alle foglie e nulla di più. La piantina probabilmente non avrà bisogno di acqua per almeno un giorno.

Che siano sistemate sul balcone, sul terrazzo o sul giardino, se si seguono le regole e i consigli dati, si hanno buone probabilità, qualunque clima ci sia nella propria città, di avere delle orchidee fantastiche che tutti invidieranno. Basta poco per avere delle piante rigogliose e piene di salute.

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