Piante, il rimedio a costo zero per innaffiarle anche fuori casa: sopravviveranno tutte al tuo rientro

Chiunque ha in casa tantissime piante di varia tipologia, sia chi ha il pollice verde, che chi non ce l’ha. Avere delle piante in giro per casa mette allegria, inoltre arredano benissimo sia gli ambienti interni che quelli esterni.

Piante secche in vacanza
Piante – donna.nanopress.it

Pima o poi però arriva il momento di andare in vacanza, questo desta tanta preoccupazione, perché anche quando si è fuori casa, loro necessitano di acqua, quindi devono essere innaffiate almeno una volta ogni due giorni.

Solitamente questo genera tanta confusione, perché non si ha voglia di chiedere aiuto ai vicini di casa o alla famiglia. Purtroppo però non si ha altra soluzione: in alternativa si rischia di trovarle morte, al rientro.

Metodi per innaffiare le piante anche se non si è presenti fisicamente: il sottovaso

Eppure, non molti sanno che ci sono vari metodi che consentono di innaffiare le piante e dare loro una certa autonomia da 7 a 15 giorni e in alcuni casi anche di più. Questi metodi, permettono di soddisfare l’esigenza di acqua di qualsiasi tipologia di pianta. Uno tra i tanti richiede l’utilizzo del sottovaso.

Questo, non serve soltanto a raccogliere l’acqua in eccesso nelle piante, lo si può anche usare per mettere a loro disposizione l’acqua che serve per diversi giorni quando non si è in casa. L’unica cosa a cui fare attenzione è che il sottovaso sia più largo del vaso, in modo tale da contenere molta acqua e poter innaffiare le piante finché serve. Sarà infatti la pianta stessa ad attingere all’acqua, quando ne avrà di bisogno, senza eccedere.

Metodo cordino

Un altro metodo non molto conosciuto, utile per tappare i buchi per un periodo prolungato non superiore a 15 giorni, che consente di innaffiare addirittura più piante allo stesso momento è quello del cordino. Quello che si deve fare è procurarsi un cordino di cotone, inserire un’estremità in un secchio che ha tanta acqua al suo interno e l’altra estremità nel terriccio.

Si fa un foro con le dita e si inserisce il cordino per diversi centimetri dentro il terriccio stesso. Se si vogliono innaffiare più piante nello stesso momento, basta raggrupparle accanto al secchio e utilizzare un cordino per ogni piantina. Il sistema idrico creato in casa, metodo fai da te, sarà capace di innaffiare le piante per diversi giorni e farle arrivare al proprio ritorno senza alcuna sofferenza.

Piante-Donna.nanopress.it

In alternativa si possono realizzare delle mini serre, per trattenere anche l’umidità. Lo si può fare coprendo le piante con dei sacchi di plastica, questo sistema vale soprattutto per le piantine più piccole che rischiano di morire.

Serre in casa, ecco come fare

Per riprodurre delle piccole serre in casa, basta infilare dei pezzetti di legno nel terriccio e disporre sopra la pianta dei sacchetti a patto che questi non tocchino delle foglie, altrimenti la pianta secca.

Piante-Donna.nanopress.it

Poi, va lasciata con il terriccio umido e ovviamente lontana dai raggi solari che potrebbero ucciderla. Tutte le piante in queste condizioni hanno bisogno di molta luce, poiché questa garantisce l’effetto serra.

Metodo delle bottiglie

Per concludere c’è il metodo delle bottiglie. Serve una bottiglia, che va forata sul fondo, bastano tre fori soltanto. Poi, la bottiglia va poi inserita nel terriccio, facendo dello spazio con le mani: il fondo va nel terriccio mentre il tappo va verso l’alto. La bottiglia deve essere riempita di acqua, poi il tappo deve essere richiuso. Infine, su di esso si pratica un forellino che evita l’effetto contrario a quello sperato.

Piante-Donna.nanopress.it

Goccia dopo goccia, l’acqua scenderà lentamente nel terriccio, quindi la pianta sarà idratata nei giorni, senza alcun rischio. Ovviamente prima di andare via è necessario innaffiare la pianta, per poi usufruire del metodo della bottiglia soltanto nei giorni successivi.

Impostazioni privacy