Insalata in busta, questa è piena di pesticidi e metalli: la compri sempre | Occhi aperti

Insalata in busta, molti la consumano perché è un prodotto pratico, alla portata di chiunque. Chi lavora, chi studia ed è spesso fuori casa trova nell’insalata in busta la soluzione ideale ad ogni problema.

Insalata in busta
Insalata in busta – donna.nanopress.it

L’insalata in busta consente di mangiare ovunque ci si trova, di fare un pasto salutare. Per questo motivo, è considerata una valida alternativa ad alimenti che fanno male alla salute, soprattutto se consumati giornalmente. Molte insalate in busta non contengono soltanto lattuga, ma anche mais, carotine.

Alcune confezioni comprendono olio e aceto mediante i quali si può condire l’insalata proprio come si fa a casa. In altre ancora addirittura ci sono anche i crostini di pane o le olive, che servono per accompagnare quello che in genere è un contorno e che quando si è fuori casa, diventa un piatto unico.

L’argomento che scotta, affrontato più e più volte

Questo argomento è sempre stato trattato perché in tanti hanno svolto analisi e controlli su un prodotto accusato più volte di essere carente in modo particolare dal punto di vista igienico. Non si parla di batteri e germi, ma di tracce di metalli o di pesticidi presenti all’interno delle buste dell’insalata che possono causare seri danni all’organismo.

Già parecchio tempo fa, era uscita la notizia secondo la quale alcuni tipi di insalata in busta contenevano il batterio Escherichia coli. Successivamente a ripetere i controlli, ci ha pensato la rivista il Salvagente che ha recentemente pubblicato i risultati.

Ad essere stato sottoposto a controlli è stato il Lattughino preferito dalla maggior parte dei consumatori. I laboratori della rivista Il Salvagente si sono soffermati sullo studio del prodotto per capire se è affidabile e quanto. Il risultato è stato il seguente, nessun batterio, ma una probabile contaminazione di metalli o pesticidi, in particolare si parla di cadmio o di piombo.

Marchi sottoposti a controlli, ecco i risultati

Sono stati analizzati 10 Marchi che tutti noi conosciamo e a cui ci riferiamo perché sembrano essere i più affidabili in assoluto. A quanto pare, così non è perché tra loro ce n’è qualcuno che ha qualcosa da nascondere, molti sono marchi famosi nel mondo.

insalata in busta-Donna.nanopress.it

In nessuno di questi marchi è stato riscontrato il rischio di contrarre la salmonella, la listeria o l’escherichia coli, che sono i patogeni che possono causare seri problemi alla salute e dai quali tenersi ben lontani. Non si può dire però che ce ne sia qualcuno totalmente pulito.

I risultati delle indagini condotte da Il Salvagente

Per esempio in 4 tipi di insalata sono state trovate tracce di trattamenti fitosanitari ovvero di pesticidi. Mentre due sono stati definiti totalmente privi di pesticidi. Questi tra l’altro hanno il marchio biologico e per fortuna, rispettano la certificazione al mille per mille.

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Purtroppo invece è stata riscontrata in alcune insalate in busta la presenza di cadmio che è cancerogeno per l’uomo e in altre tracce di piombo. Sono veramente poche le insalate in busta consigliate e affidabili.

Consigli per chi è delicato o per le donna in gravidanza

Chi è a rischio, per esempio le donne in gravidanza dovrebbe evitare di consumare prodotti in scatola o in busta come l’insalta.

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Al massimo, quando non se ne può a fare è bene lavare l’insalata prima di consumarla, anche se fuori dalla busta c’è scritto che può essere mangiata così come si trova dato che è stata precedentemente lavata.

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