Mangiare sushi è oramai diventata una moda. Il sushi però ha il vantaggio di avere poche calorie permettendo di restare in forma anche se si esce per cena qualche volta di più. Questo cibo orientale a base di pesce crudo infatti è l’ideale per mantenere la linea e non ingrassare in vista dell’estate che avanza. La cucina giapponese offre anche altri piatti oltre al sushi che sono zuppe e fritture leggere di verdure e pesce dette tempura, ma senza dubbio il sushi è il cibo orientale che se inserito nell’alimentazione quando si è a dieta non provoca grossi danni. I piatti a base di pesce crudo sono il sushi e il sashimi ed entrambi sono un toccasana per la linea e per la salute dell’organismo.
Il sushi differisce dal sashimi perchè contiene il riso lessato con un po’ di aceto che può essere abbinato a piccoli pezzetti di pesce crudo (come tonno e salmone) e verdure, poi rollato con una foglia di alga, oppure adagiato semplicemente su un mucchietto di riso, come nel caso del nigiri, mentre il sashimi è costituito esclusivamente da listarelle di pesce crudo. Il basso contenuto calorico di questi alimenti ne fanno degli alleati della linea contro il sovrappeso. Infatti un nigiri sushi contiene solamente dalle 40 alle 50 calorie che variano a seconda del tipo di pesce, quindi una porzione minima da due pezzi restituisce circa 80 calorie e mangiandone 10 pezzi si arriva a 400. Inoltre il pesce crudo richiede una masticazione lenta che favorisce il senso di sazietà. L’unico condimento facoltativo è la salsa di soia che è un po’ salata, ma contiene solo 53 calorie per 100 grammi.
Il sashimi è addirittura sotto questi valori calorici, in quanto è solamente pesce crudo senza riso, inoltre sushi e sashimi oltre a tenere a bada la linea, contengono anche sostanze utilissime al benessere dell’organismo come gli omega, lo iodio e acidi grassi che sono utili per smuovere il metabolismo e riequilibrare il funzionamento della tiroide. Inoltre proteggono dalle malattie cardiovascolari e rappresentano un aiuto contro trigliceridi e colesterolo. L’unica insidia che si può nascondere tra sushi e sashimi è il fatto che se il pesce non è fresco e non è stato sottoposto ad abbattimento termico, si può contrarre l’infezione da staffilococco e salmonella. Per stare più tranquilli è meglio evitare il cibo giapponese low cost e optare per ristoranti di qualità anche se il conto risulta più elevato.